inutile arginare. tu sei me io sono te

inutile arginare. tu sei me io sono te

Parto subito dal titolo, un po’ lungo. È una frase, praticamente: “inutile arginare.  tu sei me e io sono te.” Sono piedi nella sabbia. Quella bagnata dal mare dal andirivieni delle onde. Dove le orme non rimangono, si dissolvono col l’arrivo delle onde calme e lunghe. Quelle che lentamente ti fanno affondare i piedi quando l’onda si ritrae e viene assorbita dalla sabbia.

Mi piaceva quest’immagine dall’alto. Dal punto esatto da dove noi veramente vediamo i nostri piedi e quelli degli altri. I segni sulla sabbia sono fatti col piede come se creassero una linea di confine.. a volte sono gesti che facciamo inconsapevolmente, quando il nostro corpo già comunica prima ancora delle parole, prima ancora forse di un pensiero. Ecco noi facciamo gesti che..ci avvicinano o ci allontanano dal mondo circostante. Dalle persone che vogliamo  o non vogliamo vicino. Quei piccoli gesti che facciamo e non ce ne accorgiamo, di apertura di chiusura, di asserzione o di negazione.. è il linguaggio del corpo insomma. Quello che viene osservato e studiato ultimamente per intercettare quel che non si dice e non si vuole dire e che forse nemmeno noi ne siamo consapevoli. Anche se non andiamo a studiare in modo analitico questi comportamenti inconsapevoli, possiamo secondo me capirli ugualmente.. è una percezione visiva di qualcosa che non è congruo alle parole o al silenzio di una persona con la quale in quel momento ci rapportiamo. Io osservo, non studio, sono curiosa di tutto ciò che non conosco, ma non mi va nemmeno di approfondire e sviscerare alcuni argomenti.. preferisco rimanere sul piano delle sensazioni. Mi piace, vedo meglio tutto, a mio modo. Questo quadro nasce da questa riflessione. Ogni parte del nostro corpo comunica. I piedi, assolutamente espressivi – come le mani -, sui quali camminiamo, così lontani anatomicamente dalla testa, eppure così importanti tanto quanto il cervello..io continuo ad indagare e per farlo uso un mezzo vitale per me, che è il disegno. Ma credo che questo si era già capito. Ultima cosa, questi piedi sono disegnati a penna biro, anzi due, una pilot e una bic. Esperienza e tecnica più lunga rispetto alla matita ma con un effetto “grafico” che mi piace molto!

piedi sulla sabbia per email particolareinutile arginare. tu sei me io sono te. il titolo risiede nel significato che per me ha l’altro…l’altro diverso da me, che non è diverso, nessuno è diverso da nessuno. siamo stati tutto. il buono e il cattivo. il bianco e il nero. l’ignorante e il colto. il ricco e il povero..e così via!